• Il Mare


    Descrizione

    L'Arcipelago di La Maddalena, situato nella parte più settentrionale della Sardegna, è costituito da un insieme di isole e di isolotti dalle caratteristiche paesaggistiche ed ambientali di particolare rilevanza.

    Tra queste occorre segnalare l'isola di Caprera, censita tra i siti di maggiore importanza per la conservazione della natura dall'Unione Europea e già Riserva orientata dal 1982.

    cala-coticcio_small.jpg Per quanto riguarda i fondali marini la posizione dell'Arcipelago all'interno delle Bocche di Bonifacio determina un alto idrodinamismo che, unitamente alla bassa profondità dei canali e la bassissima escursione di marea, favoriscono l'estrema limpidezza delle acque con variazioni di colori che vanno dal turchese, allo smeraldo e all'azzurro e al decisamente blu.
    Nei fondali, inoltre, sono conservate le forme di erosione granitica emerse durante l'ultima glaciazione 18 Ka B.P. Tali concomitanze di fattori estremamente rare al mondo, fanno sì che il paesaggio marino trovi pochi riscontri in altre parti del mondo.Per quanto riguarda le biocenosi marine, lo sforzo di pesca esercitato dai locali non è stato mai tale da costituire un pericolo di depauperamento delle biocenosi, anche se negli ultimi decenni la situazione è cambiata, a causa del notevole incremento del flusso turistico, dell'azione di ancoraggio delle barche da diporto e della pesca sportiva incontrollata.

    La prateria di Posidonia oceanica ha subito significativi impatti a cui si cerca di porre rimedio con le limitazioni d'uso previste nei regolamenti di attuazione delle norme di salvaguardia ambientale del parco.

    arcipelago-prateria-posidonia_small.jpg Le formazioni di Posidonia oceanica (habitat prioritario secondo la direttiva 93/43 CE) sono comunque in buono stato di conservazione in gran parte dell'area marina del parco con particolare riguardo all'intorno ai fondali delle isole di Budelli, Razzoli e Santa Maria a nord ovest e di Soffi e Mortorio a Sud-est, contribuisce ad accrescere il valore di eccezionalità del sito.


    Tra gli invertebrati marini vanno citate le consistenti popolazioni di Patella ferruginea, una specie legata ad ambienti marini non inquinati ben ossigenati e ad elevato idrodinamismo di cui sono state descritte due varietà distinte.

    Un'altra specie ad elevato interesse naturalistico è l'alga rossa incrostante (Lithophyllum lichenoides), che forma delle concrezioni calcaree che raggiungono spessori superiori ai 100 cm, presenti quasi esclusivamente nell'area e che costituiscono una grande importanza per la presenza di una ricca microflora e microfauna con alcune specie esclusive.

    fauna-marina-corvina_small.jpgPer quanto riguarda l'ittiofauna l'area è tra le più importanti del mediterraneo con la presenza di popolazioni stanziali di Cernie brune (Ephinepelus sp.) e Corvine (Sciaena umbra).
    La ricchezza delle specie pelagiche è determinata dal passaggio obbligatorio della strettoia Corsica-Sardegna.


    Per quanto attiene invece gli ambienti rocciosi possono essere segnalate varie zone di interesse naturalistico frequentate dalle scuole di immersione come le secche di Spargiottello, Washington (ovest Spargi), dello Zoppo (sudovest Budelli) e Monaci (est Caprera).

    Per la cetofauna particolarmente ricca di specie, tutta l'area costituisce un habitat di riproduzione di Tursiops truncatus ed è frequentato dalla Balenottera (Balaenoptera phiysalus).
    L'area marina del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è parte integrante del Santuario dei Cetacei istituito dallo Stato Italiano, Stato Francese e Principato di Monaco nel 1999.
    Durante gli ultimi dieci anni sono aumentati gli avvistamenti di foca monaca (Monachus monachus) che sino agli anni 60 era regolarmente presente nell'area.

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