• L'Arcipelago - Introduzione


     

    isola-chiesa_small  L’Arcipelago di La Maddalena, è un parco geomarino che si estende su una superficie - tra terra e mare - di circa 20.000 ettari (5.134 ettari di superficie terrestre e 15.000 ettari di superficie marina) e 180 chilometri di coste, un decimo dell’intera costa sarda. Il Parco Nazionale comprende tutta l'area marina dell'Arcipelago di La Maddalena e include anche quella terrestre, ovvero tutte le isole e gli isolotti appartenenti al territorio del Comune di La Maddalena.
    Costituito da oltre 60 isole e isolotti di natura granitica e scistosa, l’Arcipelago rappresenta un complesso strettamente interdipendente di mare e terra e costituisce uno dei paesaggi considerati tra i più suggestivi del mondo per morfologie, paesaggio vegetale, mare e biocenosi marine, anche a ragione della sua collocazione geografica nello stretto di Bonifacio, punto di divisione e raccordo del più vasto sistema insulare sardo-corso. La geomorfologia del territorio è caratterizzata da rocce di natura granitica, le cui forme costituiscono veri e propri monumenti naturali.
    Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena rappresenta anche una parte significativa del territorio dello Stato italiano e della Sardegna all’interno del futuro Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, per la cui realizzazione l'Ente Parco coopera da circa dieci anni con gli organismi corsi preposti alla tutela dell'ambiente e alla gestione delle riserve naturali regionali (Office de l’environnement de la Corse).

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     In gran parte del mondo le isole minori con clima favorevole hanno subito negli ultimi decenni una marcata tr a  sformazione per effetto del turismo a cui si è aggiunto il degrado degli ecosistemi naturali, ma l’Arcipelago di La Maddalena - ad eccezione dell'isola principale, sede dell’omonima città e centro del quarto comune più popoloso della Provincia di Olbia-Tempio (11.870 residenti; dati: Istat 30/04/2011) - costituisce un’eccezione perché ha conservato una sostanziale condizione di naturalità sia in contesto terrestre (Spargi, Budelli, Razzoli, Spargiotto, Barrettini, Mortorio e Nibani) sia in ambito marino e costituisce un positivo esempio di tutela del sistema costiero.
    Oltre all'isola di La Maddalena dove sorge la città omonima, e il borgo di Stagnali a Caprera, e una ventina di abitazioni in una ristretta area di Santa Maria ma abitate solo nel periodo estivo, l’Arcipelago è del tutto disabitato, e ha conservato fondamentalmente l'assetto risalente a oltre due secoli or sono, come testimoniato dal Portolano dell'Albini dell'inizio del XIX secolo.


     

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