• Obiettivi, indirizzi e politiche del Parco


    Nonostante l'elevato afflusso turistico estivo, l'Arcipelago di La Maddalena conserva un ecosistema terrestre e marino piuttosto integro e le coste delle sue isole, al di fuori dell'isola madrea, non sono state interessate dallo sviluppo edilizio per il turismo che ha caratterizzato gran parte delle aree circostanti. Questo fatto, oggi, si rivela come una ricchezza ambientale straordinaria che può costituire per la comunità locale un'occasione di sviluppo economico, nel momento in cui i sistemi produttivi tradizionali soffrono di una grave crisi.

    Il Parco ha anche il doveroso compito di costruire un sistema di gestione del territorio, nell'interesse primario della comunità di La Maddalena, che faccia della tutela ambientale non un bene astratto da rendere inaccessibile, ma una reale fonte di reddito collegata ad una serie di attività che in quest'area protetta di terra e di mare sono congeniali.
    Il Parco ha per molti anni sofferto della fase di avvio, avendo operatività reale da appena dieci anni; ciononostante sono notevoli i risultati della sua istituzione, anche in ragione della volontà dell'Ente di favorire la funzione ambientale, a creare nuove opportunità di lavoro nel rispetto della normativa sul pubblico impiego, fornire servizi e non limitare la presenza semplicemente all'istituzione di vincoli inutili, per l'ambiente e per le persone.

    Tutela, economia e cultura sono linee di riferimento fondamentali e su questi assunti l'Ente definisce la sua azione che, sviluppandosi dalle finalità istitutive delle aree protette individuate dalla Legge 394/1991, può essere riassunta nei seguenti obiettivi fondamentali:

    preservare i beni ambientali, culturali e storici dell'Arcipelago di La Maddalena; favorire la conoscenza dell'ambiente naturale, anche mediante attività di educazione ambientale e di sensibilizzazione sui temi connessi alla tutela dell'ambiente; valorizzare le attività economiche tradizionali; favorire una corretta e più qualificata fruizione dei beni ambientali, anche promuovendo la fruizione destagionalizzata del territorio del Parco; promuovere nuove forme di economia parallele alle attività di tutela ambientale; favorire le attività giovanili legate all'ambiente; favorire gli scambi di esperienze con altre aree protette nazionali ed internazionali, con particolare riferimento allo spazio transfrontaliero tra Sardegna e Corsica (Parco Marino Internazionale), anche stimolando la conoscenza, l'amicizia e gli scambi culturali fra i popoli.

    Al Parco dunque è stata affidata una parte significativa delle responsabilità di dare risposte positive che, salvaguardano l'interesse della generalità dei cittadini, tuteli il bene primario costituito dall'ambiente che la comunità della Maddalena ha saputo conservare, a fronte di un territorio contiguo, troppo spesso visto solo come un contenitore di cubature per seconde case.

    La prima richiesta forte della comunità della Maddalena è quella di promuovere le attività locali legate alla fruizione ambientale e tale richiesta non può essere elusa. Essa è pienamente legittima ed è soprattutto indispensabile, in quanto non può esistere una seria politica ambientale degna di questo nome , se manca l'apporto di coloro che il territorio lo conoscono e lo vivono durante tutto l'anno, e non solamente nel breve periodo estivo, in momenti che più che d'impegno sono di svago.

    Da questo nasce l'esigenza, resa esplicita nelle leggi quadro ed in quelle istitutive dei singoli parchi, di riconoscere un privilegio ai cittadini residenti nel territorio dei parchi, che è anche una sorta di compensazione per gli eventuali vincoli che su di essi più direttamente ricadono.

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