• Compendio e museo garibaldino


    Il Compendio Garibaldino - Casa Museo di Giuseppe Garibaldi

    Il Compendio Garibaldino di Caprera comprende l'insieme degli edifici, delle pertinenze e dei cimeli un tempo proprietà di Garibaldi ed ora dello Stato.
    Il Generale si stabilì a Caprera nel 1857, in un periodo particolarmente difficile della propria vita dopo la morte di Anita, la caduta della Repubblica romana, l'abbandono dei figli, e trovò in quest'ambiente l'atmosfera ideale per riprendersi psicologicamente e ricostruire la propria vita. Il complesso è situato in un ambiente particolarmente suggestivo per la sua collocazione vicina al mare, con la roccia granitica affiorante e la tipica vegetazione mediterranea.
    La visita inizia dalla stalla dove sono conservati gli attrezzi da lavoro e alcuni cimeli, testimonianza della sua passione per la terra.
    Nell'atrio della "casa bianca" si notano diverse armi e la carrozzella del Generale; nella camera da letto matrimoniale ci sono la scrivania e la pianola, ritratti a matita alle pareti. Si visita poi la camera di Manlio, figlio della prima moglie, la stanza di Clelia, la cucina. Nella stanza dei cimeli sono raccolti gli oggetti personali, alle pareti del tinello si possono notare copie di dipinti famosi ed altre opere.
    Nel salotto si nota la poltrona in pelle e lo scrittoio-leggio regalatogli dalla Regina Margherita di Savoia. Nella "stanza della morte" si nota il letto rivolto verso la finestra da cui il Generale poteva scorgere la Corsica. Da qui si scende alla tomba di Garibaldi e al piccolo cimitero ove sono sepolte le figlie Rosa e Anita, accanto alle quali riposano Teresita, Francesca Armosino, Clelia e Manlio.

     

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